(ANSA) - ROMA, 29 DIC - Oltre 9 miliardi di euro di Pil (9,6 mld) e 23 mila occupati stabili nei 5 anni di cantiere. Seimila occupati stabili nei successivi 20 anni di operatività dei progetti. È questo l'impatto sull'economia italiana determinato dai 4,1 miliardi di investimenti sulla rete elettrica nazionale finanziati con i fondi del Pnrr nei bandi per il Rafforzamento Smart Grid e Resilienza. A dirlo è OpenEconomics, la società che ha collaborato alla candidatura di buona parte delle opere ammesse in graduatoria.
"Nella fase di cantiere, che durerà fino a giugno 2026, la distribuzione geografica dei benefici premierà maggiormente il Nord, storicamente più capace di rispondere alla domanda di forniture specializzate. Gli effetti di regime, invece, saranno diversificati e diffusi in tutto il territorio nazionale", aggiunge OpenEconomics.
"Gli impatti includono gli effetti diretti della spesa, quelli indiretti sulle catene produttive a monte e a valle, e quelli indotti dal ciclo economico attivato nel lungo periodo. Ad essi si aggiungono gli impatti di tipo strutturale, caratteristici di interventi straordinari a carattere trasformativo come quelli del Pnrr, che si traducono in maggiore accoglibilità di energia da fonti rinnovabili, spinta all'elettrificazione dei consumi e aumento della resilienza agli eventi climatici estremi.
Ora la sfida è tradurre gli impegni di spesa in cantieri e completare le opere entro le scadenze improrogabili del piano" conclude la nota. (ANSA).