(ANSA) - TORINO, 06 GIU - Sono più di 31mila le imprese
straniere nel torinese, il 14% del totale, concentrate
soprattutto nei settori dell'edilizia e del commercio e
cresciute del 38% negli ultimi 10 anni. Sono 41mila invece le
posizioni imprenditoriali, mediamente giovani: il 55% ha fra i
30 e i 49 anni. Provengono soprattutto da Romania e Marocco, ma
significativi anche i numeri da Cina e Albania. I dati sono
stati illustrati in Camera di Commercio, dove è stata presentata
la nuova edizione del progetto Futurae dedicato a persone
immigrate o di seconda generazione che intendono avviare una
nuova impresa in Italia. Nella precedente edizione il progetto,
promosso dal Ministero del Lavoro e da Unioncamere, ha formato
quasi 800 persone.
. "L'avvio di impresa è un formidabile strumento di
integrazione per gli immigrati, oltre che uno stimolo
all'economia locale: negli ultimi 10 anni le imprese straniere
sono cresciute del 38%, anche in settori che hanno visto un
rallentamento delle imprese italiane. Con Futurae forniamo
gratuitamente formazione e consulenza specialistica agli
stranieri che desiderano avviare un percorso di
autoimprenditorialità, aprendo il servizio a tutta la regione"
spiega Dario Gallina, presidente della Camera di commercio di
Torino. "Con Futurae si vuole dare al Sistema Paese un
contributo alle politiche di inclusione degli stranieri,
perseguendo attività di formazione per gli aspiranti
imprenditori" ha aggiunto Fabio Pizzino, coordinatore nazionale
del progetto per Unioncamere.
Nell'incontro hanno raccontato la loro storia Redouane
Mouhafid, imprenditore marocchino proprietario della pizzeria La
Granaja ad Ivrea e Gerardo Sanchez, proprietario del negozio Al
Chile LABoutique di Torino (ANSA).
Imprenditori stranieri, negli ultimi 10 anni il 38% in più
Sono più di 31.000, la Camera di commercio li aiuta con Futurae
