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Fondi Ue: 1 impresa su 3 vuole usarli ma procedure complesse

Indagine di SiCamera e InfoCamere nell'ambito progetto Sisprint

(ANSA) - BARI, 23 MAR - Il 6,9% delle imprese pugliesi ha utilizzato finanziamenti europei e fondi strutturali dal 2014 al 2020 (la media italiana è del 3,6%) e il 36,8%, quindi più di un'azienda su tre, ha dichiarato l'intenzione di voler utilizzare in futuro fondi europei e strutturali. Ma per avvalersi di queste risorse chiede di semplificare le procedure.
    E' quanto emerge dall'indagine effettuata da SiCamera e InfoCamere su oltre 32mila imprese nell'ambito del progetto Sisprint (Sistema integrato di supporto alla progettazione degli interventi territoriali), condotto da Unioncamere e dall'Agenzia per la Coesione territoriale e finanziato dal Pon Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020.
    L'indagine rivela che un'impresa su due in Italia lamenta la difficoltà nella redazione e presentazione delle domande, oltre un quarto sottolinea l'eccessiva distanza di tempo tra richieste ed assistenza e la modesta rispondenza degli strumenti alle esigenze delle imprese. Il 17,8% indica tra le criticità soprattutto il fatto che i settori dei bandi non sono attinenti alle attività dell'impresa, il 14% la contenuta assistenza da parte delle amministrazioni responsabili dei bandi, il 13,6% le dimensioni imprenditoriali troppo limitate, il 13,2% la scarsa chiarezza degli istituti di credito e il 10,9% le difficoltà legate all'obbligo di presentare garanzie e/o fidejussioni. Per ovviare a queste problematiche, per oltre la metà delle imprese intervistate sarebbe indispensabile una semplificazione delle procedure amministrative, l'utilizzo di un linguaggio semplice nei bandi e nella modulistica (33,9%), l'assistenza tecnica per l'accesso ai bandi e in itinere (19,9%), una documentazione amministrativa standard (13,6%), una comunicazione maggiormente mirata a target specifici (13%), un'informazione più approfondita sulla tempistica di avvio dei bandi (12,6%) e tempi certi per la pubblicazione degli avvisi, la valutazione del progetto e i pagamenti (8,5%). (ANSA).
   

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