(ANSA) - PERUGIA, 23 MAR - Mercato "vivace" per locazioni
immobiliari in Umbria: è quanto emerge dal nuovo Report della
Borsa immobiliare della Camera di commercio dell'Umbria- è il
decimo - dedicato al Mercato delle locazioni, con osservazione
particolare per le quattro città più grandi della regione,
Perugia, Terni, Foligno, Città di Castello.
Il report è stato redatto, presentato e illustrato da Mauro
Cavadenti Gasperetti, componente del comitato di vigilanza della
Borsa immobiliare della Camera di commercio dell'Umbria.
Il Mercato delle locazioni oramai è caratterizzato da Contratti
a canone concordato.
A stabilire le quote minime e massime sono le rappresentanze dei
sindacati delle associazioni dei proprietari e degli inquilini,
che valutano una serie di fattori come la zona in cui si trova
l'abitazione, le condizioni dello stabile, la presenza o meno di
ascensore e portineria.
Si tratta di accordi locali - spiega la Camera di commercio -
per cui il prezzo al metro quadro può variare da Comune a
Comune. La durata è stabilita dalla legge e prevede diverse
opzioni.
Il calo degli affitti brevi, a causa della pandemia, ha
trasformato le locazioni in contratti transitori sempre a canone
concordato per non vincolare l'immobile a lungo e riaverlo a
disposizione in caso di un'inversione del trend.
In tutto ciò i canoni d'affitto sono cresciuti gradualmente
negli ultimi cinque anni, complice il successo del contratto a
canone concordato e cedolare secca al 10%, molto apprezzato dai
proprietari immobiliari. (ANSA).