(ANSA) - PERUGIA, 07 AGO - Oltre 51 milioni attraverso
voucher per la digitalizzazione delle imprese. E' quanto mettono
a disposizione degli imprenditori le Camere di commercio
italiane per il triennio 2020-2022 per finanziare il passaggio
al 4.0.
"Sale così a oltre 110 milioni la dote complessiva che il
sistema camerale ha messo sul piatto per le imprese in poco più
di tre anni attraverso i Pid, Punti impresa digitale, realizzati
per facilitare la transizione al digitale del tessuto
imprenditoriale" ha ricordato Giorgio Mencaroni, presidente
della Camera di commercio di Perugia, tra le prime a rendere
pienamente operativo il suo Punto di impresa digitale.
"Un passaggio che riteniamo indispensabile e necessario per
affrontare la sfida della ripartenza dopo la prima fase
dell'emergenza coronavirus. Per questo - ha confermato il
presidente Mencaroni, secondo quanto riferisce una nota della
stessa Camera di commercio di Perugia - le Camere di commercio
stanno lavorando per mettere in campo altre risorse aggiuntive
rispetto a quelle già previste per il 2020".
In questi tre anni, attraverso i Punti di impresa digitali,
il sistema camerale ha aiutato oltre 200mila imprese a scoprire
i vantaggi della digitalizzazione supportandole con servizi
mirati nell'adozione delle tecnologie abilitanti e dei nuovi
modelli di business 4.0.
Sottolinea Giorgio Mencaroni: "Spingere sulla digitalizzazione
delle imprese e sull'adozione delle tecnologie 4.0 porterebbe un
incremento di oltre un punto e mezzo di Pil nel breve termine.
Per questo è fondamentale intervenire in maniera massiccia su
questo tema a sostegno della ripresa della nostra economia".
I voucher assegnati dai Pid delle Camere di commercio
potranno essere spesi per l'acquisto di beni e servizi
strumentali - inclusi dispositivi e spese di connessione -
consulenza e formazione focalizzati sulle competenze e
tecnologie digitali in attuazione del Piano transizione 4.0.
E per sostenere le Pmi nella difficile fase di emergenza post
Covid-19, potranno coprire anche le spese di gestione
finalizzate a consentire alle imprese il recupero di liquidità o
ad accedere a forme di finanziamento per la realizzazione di
progetti di digitalizzazione.
L'impegno dei Pid di tutta Italia e del Pid della Camera di
commercio di Perugia, è stato importante - sottolinea la nota -
per le imprese anche nel periodo del lockdown: più di 80mila
imprenditori italiani hanno seguito tutorial, 4mila hanno
partecipato a oltre 100 webinar formativi e avuto accesso ai
servizi di assistenza in materia di smartworking e per la
riconversione del business sull'online; 1.300 hanno effettuato
il test di maturità digitale delle propria impresa, con il
sostegno di 200 giovani digital promoter.
E per centrare l'obiettivo di portare a vendere online un
numero sempre maggiore di imprese, sono in corso di attivazione
accordi con player nazionali e internazionali che gestiscono
marketplace per dare la possibilità alle imprese di accedere a
condizioni agevolate a nuovi canali di vendita, o di integrare
quelli già avviati, compatibili ai mutati contesti di vita e
stili di consumo.
Al fine di intercettare e promuovere casi di successo e buone
pratiche di "rinascita digitale", i Pid hanno lanciato la nuova
edizione del Bando "Top of the Pid" che quest'anno sarà dedicato
a individuare progetti di innovazione digitale che possono
aiutare le imprese nella ripartenza economica e, al contempo,
favorire la diffusione di innovazioni, idee e nuove opportunità
di sviluppo imprenditoriale che possono derivarne.
Il Pid della Camera di commercio di Perugia è a disposizione
delle imprese dei diversi settori produttivi, operanti in
provincia di Perugia.
Per informazioni e contatti consultare il sito
www.pg.camcom.gov.it. (ANSA).