(ANSA) - PALERMO, 12 DIC - L'export siciliano dopo una brusca
frenata torna e crescere nel terzo trimestre 2019. Da gennaio a
settembre scorso, infatti, il fatturato delle vendite all'estero
si è attestato complessivamente su 6,8 miliardi di euro con un
aumento del 11% rispetto al secondo trimestre del 2019. A
certificare i numeri delle esportazioni siciliane è
l'Osservatorio economico di Unioncamere Sicilia che ha
rielaborato i dati regionali dell'Istat riguardanti l'export nei
primi nove mesi del 2019. Tra le province con la migliore
performance, Siracusa si conferma in cima alla classica con 3,9
miliardi di fatturato. Seguono Catania (1,3 mld), Messina (800
mln) e Ragusa.
L'area geografica nel quale il prodotto Made in Sicily è
sempre più apprezzato è l'Europa, seguita da Africa
settentrionale, Asia orientale e America settentrionale. La
classifica dei paesi destinatari dei prodotti dell'Isola nel
terzo trimestre 2019 sono, in vitta la Croazia con 657 mln,
Stati Uniti con 564 mln, Francia con 436 mln, Slovenia con 367
mln, e a seguire Spagna, Germania, Algeria e Paesi Bassi.
"I dati dell'export - dice il presidente di Unioncamere
Sicilia, Giuseppe Pace - confermano la ripresa nel terzo
trimestre 2019 delle vendite all'estero e si apprezza sapere che
i prodotti siciliani fanno gola principalmente ai paesi che
appartengono all'area geografica europea, ma anche Africa, Asia
e America". I settori che hanno spinto l'export della Sicilia
nel terzo trimestre 2019, sono coke e prodotti petroliferi
raffinati 3,8 mld, prodotti chimici, computer e apparecchi
elettronici, agroalimentare e bevande con 866 mln circa di
fatturato.
"A fare la parte del leone - aggiunge il segretario generale
di Unioncamere Sicilia, Santa Vaccaro - sono come sempre "coke e
prodotti petroliferi raffinati" che rappresentano oltre la metà
del totale delle esportazioni made in Sicily. Apprezzati
all'estero, oltre ai prodotti chimici e apparecchi elettronici,
i "prodotti agroalimentari e le bevande" la qual cosa certifica
che la cucina e i prodotti dell'Isola sono sempre più graditi.
(ANSA).