(ANSA) - CROTONE, 17 SET - Si è svolto, nella Camera di
commercio di Crotone, il seminario "Digital: dalla formazione al
lavoro per l'impresa di domani", organizzato dall'Ente camerale
nell'ambito dei progetti Pid e Orientamento.
L'incontro è stato aperto dai saluti del Presidente della
Camera di commercio Alfio Pugliese e dell'intervento del
Dirigente Area qualità di Dintec-Consorzio per l'innovazione
tecnologica, il quale ha evidenziato i risultati del progetto
PID attuato dal sistema camerale italiano evidenziando
l'importanza delle reti di innovazione e della realizzazione di
esperienze formative sul tema delle competenze digitali.
E' seguita la presentazione del "Rapporto sulla maturità
digitale delle competenze professionali nelle imprese. I
fabbisogni e le strategie nell'ambito della formazione" a cura
degli autori Paola Sabella, Gaetana Rubino e Walter D'Amario.
"La ricerca, in estrema sintesi - ha detto il presidente
della Camera di commercio, Alfio Pugliese - evidenzia come la
provincia di Crotone abbia un forte ritardo in termini di
maturità digitale e come investire in formazione sia l'unica
strada percorribile per colmare questo gap. Lo studio ha avuto
come scopo quello di fotografare il grado di maturità digitale
delle imprese crotonesi. L'intento è stato quello di comprendere
come le imprese stiano rispondendo alle sfide della
digitalizzazione, ineludibili per la loro sopravvivenza. Con
questo lavoro l'Ente camerale ha voluto reperire le informazioni
necessarie al fine di comprendere le criticità e predisporre
delle azioni correttive per valorizzare tale driver di
sviluppo".
Secondo il Segretario generale della Camera di commercio,
Paola Sabella, "i dati dimostrano tendenzialmente come nella
provincia di Crotone le imprese abbiano grandi difficoltà a
digitalizzarsi. Infatti, il primo dato che emerge, confrontando
il grado medio di digitalizzazione italiano (2) con quello della
provincia di Crotone (1,65), è che la provincia di Crotone
risulta essere una tra quelle con il tasso medio più basso in
Italia. Anche se l'ente è risultato con il suo PID - Punto
Impresa Digitale - tra i più attivi a livello Italiano,
classificandosi all'ottavo posto in termini di questionari
Selfi compilati, i dati dimostrano come le imprese abbiano una
maturità digitale che in provincia non va oltre il binomio
Apprendista-Esordiente che si attesta al 78,94%, mentre la media
nazionale è del 58,52%, segno di come le imprese abbiano nella
maggior parte competenze molto esigue. Il Rapporto basato su due
strumenti di assessment Selfi e Zoom, ha fornito una serie di
dati negativi che evidenziano come sia doveroso investire in
formazione qualificata e d'eccellenza nel settore del digitale.
L'unico modo affinché si possa colmare queste criticità consiste
nell'avvalersi delle opportunità della digitalizzazione".
(ANSA).