(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 17 APR - "Continua la ripresa del
mercato del lavoro reggino, nonostante un quadro economico non
ancora del tutto favorevole. Durante il 2018, infatti, nel
territorio della Città metropolitana è cresciuto di 7mila unità
il totale degli occupati, ora pari a 145mila e ottocento
addetti. Una crescita che prosegue il trend in atto dal 2016,
quando fu toccato il minimo storico di 137mila.
Nonostante la ripresa della domanda di lavoratori, il territorio
appare ancora incapace di tornare ai livelli pre-crisi, con
diecimila posti di lavoro in meno rispetto al 2010 e un tasso di
occupazione fermo al 39,7%. A pagarne le spese sono stati
soprattutto i giovani, considerando come, tra coloro che hanno
meno di 25 anni, più della metà non trova occupazione". Lo
riferisce una nota della Camera di commercio di Reggio Calabria.
All'uscita dei dati annuali sull'andamento del mercato del
lavoro, il Presidente della Camera di commercio di Reggio
Calabria Antonino Tramontana ha affermato che "i timidi segnali
di ripresa che interessano le nostre imprese sembrano favorire
anche il mercato del lavoro, ma continua ad essere preoccupante
la disoccupazione giovanile che supera di quasi 20 punti
percentuali la media nazionale. E' inoltre significativo che
quasi una su cinque delle assunzioni programmate dalle nostre
imprese sia di difficile reperimento. Emerge, quindi, con forza
la necessità di allineare i percorsi formativi dei giovani
rispetto alle esigenze assunzionali del sistema imprenditoriale
ed in questa direzione riveste un ruolo senz'altro fondamentale
l'alternanza scuola lavoro che la Camera, anche attraverso la
sua azienda speciale In.Form.A., sta promuovendo e finanziando
con contributi alle imprese ed agli istituti scolastici per
l'attivazione di percorsi di alternanza scuola lavoro anche in
contesti internazionali. Ma soprattutto per i giovani già usciti
dai percorsi scolastici e formativi, l'azienda In.Form.A. offre
un servizio diretto personalizzato orientato al bilancio delle
loro competenze e ad alla valutazione delle loro idee
imprenditoriali".
"Ad arricchire il sistema informativo sul mercato del lavoro
- si afferma ancora nel comunicato - concorre l'indagine
Excelsior sulle previsioni di assunzione. Dall'indagine emerge
che sono state più di 19 mila le assunzioni programmate dalle
imprese reggine per il 2018. Di queste, una risorsa ogni quattro
assunti va a sostituire un lavoratore che va in pensione.
Tuttavia, solo tre nuovi occupati ogni dieci sono da associare
ai giovani. Il problema di integrazione dei più giovani è
ulteriormente acuito dalle criticità nel rapporto tra domanda ed
offerta di lavoro. Nel 23,3% delle assunzioni programmate per il
2018, si riscontrano difficoltà di reperimento da parte delle
imprese, anche per via di un sistema formativo poco incline alla
domanda di lavoro locale. Relativamente ai fabbisogni formativi
vi è una bassa propensione ad assumere candidati in possesso dei
titoli di studio più elevati. La richiesta di laureati, infatti,
è pari al 12,2% del totale delle assunzioni, una quota molto
bassa, ma comunque in linea con quella media nazionale (12,1%).
Si riscontra, invece, un particolare interesse verso le figure
professionali con un diploma (39,0%), requisito necessario nel
32,7% delle assunzioni presso l'industria e nel 40,8% delle
assunzioni dei servizi". (ANSA).