(ANSA) - PISA, 22 GEN - La provincia di Pisa si muove
controcorrente segnando una sostanziale stabilità (+0,8%), che
diventa addirittura un +27,3% nel confronto con il trimestre
finale del 2018, per quanto riguarda le stime di assunzioni nei
primi mesi del 2019. A offrire opportunità di lavoro saranno il
22,9% delle 9.620 imprese pisane con dipendenti. Lo rivela
un'analisi della Camera di commercio pisana.
Nel primo trimestre dell'anno, spiega una nota dell'ente, "i
posti 'in palio' in provincia di Pisa sono 7.780, e rispetto
all'ultimo trimestre del 2018 i dati ci dicono però che sono in
calo tanto le quote percentuali riservate alle donne (dal 29 al
20%) quanto quelle degli under 30 (dal 32 al 27%). Cala anche la
percentuale dei contratti di lavoro dipendente, scesi dal 73 al
67% del totale, a fronte di una decisa crescita delle posizioni
offerte con contratto di somministrazione (passate dal 16 al
25%)". E' soprattutto il settore manifatturiero a registrare i
dati più positivi (segnatamente il comparto cuoio-calzature). Le
dieci professioni più ricercate dalle imprese pisane per i primi
tre mesi del 2019 rappresentano un quarto della domanda di
lavoro complessivamente espressa dal sistema: al primo posto,
con 340 assunzioni, gli addetti ai servizi di pulizia, davanti
(220 ingressi) a baristi e commessi di negozio. Quarta
posizione, con 210 ingressi, per i conducenti di mezzi pesanti,
poi conciatori (190 assunzioni), camerieri di sala,
confezionatori di calzature e muratori (160 assunzioni
ciascuno), addetti all'amministrazione (150 ingressi) e
conducenti di furgoni (120 assunzioni). L'aumento di domanda più
consistente, conclude la Cciaa, "si rileva nelle aree a maggior
vocazione industriale come Pontedera e Santa Croce sull'Arno
(+590 rispetto all'ultimo trimestre 2018), a Pisa, invece, le
assunzioni previste saranno 3.220 (+340 ingressi).(ANSA).