Nel 2022 il Consiglio regionale del
Piemonte ha svolto 53 sedute per un totale di 220 ore, ha
approvato 26 leggi, 10 in sede legislativa, 61 atti d'indirizzo
e 62 deliberazioni, mentre le commissioni si sono riunite 263
volte e hanno licenziato 10 disegni di legge, 8 proposte di
legge e 16 proposte di deliberazione. Tre i consigli aperti, su
temi come l'emergenza climatica, la peste suina e la violenza
contro le donne. Una presenza media di oltre il 90%, che per
alcuni consiglieri è arrivata al 100%. Sono alcuni dei dati
dell'attività dell'assemblea regionale che ha tracciato un
bilancio di fine anno.
"Dati confortanti - ha sottolineato il presidente di Palazzo
Lascaris, Stefano Allasia - in un anno caratterizzato anche
dell'avvio dei lavori di restauro della sede del Consiglio,
un'operazione attesa e totalmente autofinanziata con le economie
dell'ente, alla quale si aggiunge anche il cantiere
nell'edificio a fianco, con la realizzazione di una grande
biblioteca aperta a tutta la città, un nuovo polo di
aggregazione culturale per il quartiere e per Torino".
Per Allasia anche i lavori di restauro, coperti "grazie a
scelte di risparmio effettuate dall'ente, rappresentano una
scelta politica". La gara è stata aggiudicata per circa 6,6
milioni e i lavori sono previsti in 943 giorni, con
l'ultimazione delle facciate e del tetto nel 2024 e della aula
entro il 2025, senza mai interrompere l'attività amministrativa.
In tema di bilancio, Allasia ha ricordato che "rispetto a quanto
previsto dal triennale 2022-24 il Consiglio ha dovuto prevedere
un ulteriore stanziamento di 3 milioni imputabile principalmente
all'incremento delle utenze energetiche, mentre la
rideterminazione degli assegni vitalizi ha comportato per il
2022 un risparmio di oltre 630mila euro".
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