Blooming Group, società
specializzata nella creazione, nell'ampliamento e nella gestione
di punti vendita di grandi brand, prevede di investire dieci
milioni di euro non solo nel settore food entro il 2024, metà
in Piemonte e metà nel Lombardo-Veneto. Potrebbe aggiungersi
l'Emilia Romagna.Il gruppo, che ha avviato l'attività nel 2017,
ha un fatturato di oltre 34 milioni, 34 store e 500 dipendenti
(la metà a Torino). Finora ha investito 30 milioni e opera con i
brand Burger King con 18 ristoranti, Befed con 8 store, Alice
Pizza, Rossopomodoro, Il Barbiere e con i propri marchi Lab e Il
Barotto, entrambi a Torino. Altri "due nuovi brand importanti"
saranno annunciati entro l'anno. Lo ha spiegato l'amministratore
delegato Davide Canavesio, che ha presentato il Bilancio di
Sostenibilità nel quartiere generale di Torino.
"Abbiamo scelto la Giornata Mondiale dell'Ambiente per
presentare il nostro bilancio di sostenibilità. Da quando
abbiamo creato Blooming, che vuol dire fioritura, ci siamo messi
come stella polare i principi di Esg. Vogliamo che Torino
diventi la casa delle competenze nel retail organizzato", ha
detto Canavesio. "E' molto positivo che torinesi decidano di
mettersi in gioco e rischiare, e soprattutto che lo facciano a
Torino. Una città non la salva un sindaco o un'amministrazione,
dobbiamo condividere una strategia di sviluppo e cercare di
metterla a sistema", ha sottolineato il sindaco Stefano Lo
Russo. "Blooming ha investito e creato occupazione a Torino.
Dobbiamo lavorare ancora di più sull'incrocio tra domanda e
offerta di lavoro" ha aggiunto l'assessora regionale al Lavoro
Elena Chiorino.
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