Tra i candidati presentati oggi, a
Torino, dal portavoce di Unione Popolare Luigi De Magistris
oltre all'ex consigliere comunale M5s Damiano Carretto c'è,
capolista, lo storico Angelo D'Orsi, che era stato candidato
sindaco a Torino. Nell'ottobre 2021 aveva ottenuto 8.095 voti,
pari al 2,53%, sostenuto dalle liste Partito Comunista Italiano,
Sinistra in Comune e Potere al Popolo.
"Ci stiamo mettendo la testa il cuore e l'anima" spiega
D'Orsi non nascondendo perplessità sulla scelta della data del
25 settembre per le elezioni. "Credo che abbiamo fatto un
errore: quello di non scendere in piazza quando si decise la
data. È stato un mezzo colpo di Stato. Non è mai successo nella
storia di questo paese che si votasse così a ridosso
dell'estate. il nostro primo obiettivo è farci conoscere e poi
far vedere la differenza e che il nostro è voto utile. Le nostre
parole d'ordine sono: no alla guerra, no alla sudditanza di
Italia alla NATO e all'accettazione che la UE sia diventata
appendice della Nato. C'è poi la questione ambientale che è
fondamentale perché - aggiunge D'Orsi - la transizione ecologica
non è stata neanche avviata. Piuttosto che aumento delle spese
militari servono nuovi fondi per la sanità pubblica e per
rendere la scuola, che dai governi negli anni è stata quasi
distrutta, un elemento di centralità per la crescita del Paese".
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