Sono stati residui di fertilizzanti
usati in agricoltura a causare le schiume diffuse in un canale
irriguo a Sant'Albano Stura (Cuneo). Lo ha appurato Arpa
(Agenzia regionale per la protezione ambientale) Piemonte,
intervenuta sul posto con il Servizio di Risposta in Emergenza
dopo la segnalazione fatta da un privato cittadino.
"L'irrigazione per scorrimento e parziale allagamento di un
campo di mais - spiega Arpa - ha trascinato nel corpo idrico
residui di una precedente attività di fertilizzazione organica".
L'intervento evidenzia un problema amplificato dalla
siccità: "eventi di inquinamento diffuso dei corpi idrici
superficiali come quello segnalato, in concomitanza a condizioni
di crisi idrica e temperature elevate, - scrive Arpa - possono
causare morie diffuse della fauna ittica per carenza di
ossigeno, come verificato in molteplici casi da Arpa Piemonte.
Va inoltre evidenziato che l'irrigazione a scorrimento è la
tecnica economicamente meno costosa, ma quella con efficienza
irrigua più bassa ed una efficacia agronomica discutibile, in
particolare per certi coltivi; sono infatti applicabili tecniche
di distribuzione irrigua ad alta efficienza (ad es. irrigazione
a goccia, microirrigazione superficiale, pioggia a bassa
pressione, ecc.) che possono determinare - conclude la nota di
Arpa - un vantaggio produttivo ed un contestuale risparmio di
acqua anche superiore al 50%, fattore oggi essenziale a fronte
dei cambiamenti climatici e degli eventi siccitosi come quello
in corso".
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