Una zona di massima sicurezza dove
per un'intera giornata sarà vietato accedere, ma che non sarà
chiusa con grate e check point. Torino si prepara all'arrivo
delle delegazioni dei 46 ministri degli Esteri europee che
arriveranno giovedì in città, ospiti a Palazzo Madama, per il
132esimo comitato dei Ministri degli Esteri del Consiglio
d'Europa che si terrà venerdì alla Reggia di Venaria. La
prefettura ha deciso di inibire l'accesso in piazza Castello,
via Accademia delle Scienze, Piazza Carignano e Viale dei
Partigiani fino all'incrocio con Corso San Maurizio, dalle 9
alle 24, mentre l'apparato di sicurezza delle forze dell'ordine
si è già attivato da giorni, con arrivo in città di uomini e
mezzi. Anche se il termine 'zona rossa' non viene utilizzato, i
protocolli messi in atto sono quelli dei grandi summit, visto
che si temono contromanifestazione degli antagonisti. Massima
allerta dunque, dopo i disordini scoppiati il Primo Maggio. Però
Torino e Venaria vivranno questo evento senza che le due città
vengano visibilmente blindate.
Non sono previsti cortei di protesta nei pressi della Reggia
e le uniche iniziative riguardano Torino. Giovedì pomeriggio a
Palazzo Nuovo si svolgerà una tavola rotonda contro la guerra,
venerdì: la mattina sono previsti due presidi organizzati dai Si
Cobas davanti all'Iveco e dai Cub di fronte alla Collins
Aerospace (l'ex Microtecnica). Infine la manifestazione dei
centri sociali, collettivi studenteschi e sinistra radicale
indetta alle 18 a livello territoriale.
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