Una conferenza stampa al Cinema
Romano di Torino ha segnato sabato 5 febbraio la nascita del
'Coordinamento per la protezione dei Referendum Eutanasia e
Cannabis' di Torino. Le associazioni che hanno aderito
all'invito lanciato dalla neonata Cellula Coscioni torinese sono
24. Riunire tutte le realtà favorevoli ai referendum, ha
spiegato Miriam Abate, presidente della Cellula Coscioni Torino
- ha lo scopo di "mandare un chiaro messaggio politico alle
istituzioni in vista dell'appuntamento del 15 febbraio, quando
la la Corte Costituzionale si pronuncerà sull'ammissibilità dei
referendum". Con l'obiettivo che, grazie alla pronuncia della
Consulta, "il Coordinamento possa trasformarsi in un Comitato
per il Sì".
Il parlamentare Riccardo Magi, esponente di +Europa,
collegato in videoconferenza ha sottolineato "l'importanza di
riuscire ad attivare il canale referendario in momento difficile
per la politica e la credibilità delle istituzioni".
"Non dobbiamo - ha detto Magi - lasciare soli i giudici della
Corte fino al giorno in cui dovranno decidere la sorte dei
referendum. Dobbiamo far sentire che siamo con il predente
Mattarella, che ha sottolineato la necessità di riattivare il
circuito della partecipazione popolare".
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