Diventano definitive le condanne
per i quattro giovanissimi componenti della 'banda dello spray'
che la sera del 3 giugno 2017, a Torino, durante dei tentativi
di rapina, provocò il panico fra le decine di migliaia di
persone ammassate in piazza San Carlo per seguire su maxi
schermo la finale di Champions League. Nella calca rimasero
ferite 1.600 persone e in seguito morirono due donne. La
Cassazione ha respinto i ricorsi delle difese confermando quindi
il giudizio di colpevolezza per omicidio preterintenzionale. Tre
condanne sono a 10 anni e 4 mesi, la quarta è a 10 anni, 3 mesi
e 20 giorni.
Per Sohaib Bouimadaghen detto 'Budino', Hamza Belghazi e
Mohamed Machmachi - di 24, 23 e 24 anni - la pena è 10 anni, 4
mesi e 20 giorni; per il ventiduenne Aymene El Sahibi è di 10
anni, 3 mesi e 24 giorni. La Cassazione ha confermato la
sentenza pronunciata dalla Corte d'appello di Torino il 17
luglio 2020. Altri due processi hanno preso in esame le carenze
nell'organizzazione e nella gestione della serata in piazza San
Carlo. Sei persone, tra cui la sindaca Chiara Appendino e
l'allora questore Angelo Sanna, sono state condannate in primo
grado, al termine di un rito abbreviato, a un anno e sei mesi
per disastro e omicidio colposi. Nelle prossime settimane è
prevista la conclusione del rito ordinario a carico di altri
nove imputati. "I nostri assistiti - è il commento di uno dei
difensori dei quattro, l'avvocato Antonio Testa - non volevano
certamente uccidere o fare del male a qualcuno. Il fatto è molto
grave, certo ma la differenza di trattamento tra loro e gli
altri è troppo netta. Anche il procuratore generale, durante la
discussione di oggi, ha detto di avere avuto dei dubbi sulla
qualificazione giuridica della vicenda".
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