"E' in corso una campagna di
comunicazione dedicata all'Italia da parte dell'amministratore
delegato di Stellantis Tavares: si è passati dai quotidiani di
Gedi, controllata dal comune azionista Exor, all'intervista al
Corriere della sera. Sono avvisi all'Italia. Il governo e gli
enti locali, in attesa dell'elezione del presidente della
Repubblica, si occupino del futuro industriale dell'auto che
resta una delle risorse per Paese". Lo afferma Giorgio Airaudo,
segretario generale della Fiom Piemonte.
"Stellantis è in pressing sul governo - osserva Airaudo -
per gli incentivi alle auto elettriche e ibride. Non è possibile
confrontarsi con una multinazionale, uno dei cinque produttori
di auto più importanti al mondo, limitandosi a raccogliere le
sua richieste senza un piano nazionale per l'auto che preveda
sostegno al settore, anche per i componentisti su cui vengono
scaricati risparmi e costi e rischiano di pagare il prezzo più
alto. Serve un piano che concordi gli investimenti in Italia per
tutti i siti. Non possiamo sapere dai giornali che l'accordo per
la Gigafactory di Termoli non è completato, la domanda è cosa
faccia il ministro della Transizione ecologica". Airaudo
insiste: "di fronte all'evocazione ripetuta del rischio di
problemi sociali è necessario che il governo adotti, a fianco
del piano, ammortizzatori sociali utili a riconvertire
competenze e professionali dal termico all'elettrico, a impedire
i licenziamenti. Non possiamo restare appesi a decisioni
unilaterali che saranno annunciate a fine anno, non permetteremo
che il conto lo paghino i lavoratori".
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