L'incremento dei volumi del
commercio digitale e dei pagamenti online, in seguito alla
pandemia ha aumentato il rischio di nuove frodi online. Secondo
l'Fbi (Internet Crime Report) nel 2020 sono state segnalate
negli Stati Uniti più di 790.000 denunce relative a tentativi di
frode, il 70% in più del 2019, con perdite pari a oltre 40
miliardi di dollari. In Italia sono oltre 21.800 i casi rilevati
nel 2020, per un danno stimato che sfiora i 125 milioni di euro.
ToothPic, startup innovativa piemontese focalizzata sulla
sicurezza informatica per l'autenticazione, analizza gli
attacchi e spiega come anche i metodi di autenticazione basati
sulla biometria siano ormai troppo deboli.
"In questo particolare periodo storico le persone si sono
trovate a svolgere la maggior parte delle attività online,
esponendo gran parte dei loro dati e informazioni sensibili a
rischi legati ad attacchi informatici e frodi finanziarie.
L'Italia è stato uno dei paesi più colpiti poiché il processo
verso la digitalizzazione si stava attuando molto più
lentamente. Una delle principali cause è collegata ai sistemi di
sicurezza, inadeguati e obsoleti per proteggere Istituzioni
finanziarie e utenti da tentativi di frode", spiega Giulio
Coluccia, ceo di ToothPic. "I criminali informatici hanno
trovato terreno fertile per perpetrare attacchi informatici. Il
Phishing, seguito a tecniche di ingegneria sociale per superare
i sistemi di verifica successivi, è stata una delle modalità più
utilizzate per entrare in possesso delle credenziali bancarie e
accedere a conti bancari di terzi. Molte sono state le
segnalazioni di utenti che hanno ricevuto false comunicazioni
dalla propria banca tramite email o sms, mettendo nelle mani di
malintenzionati i propri dati".
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