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Anci Piemonte, bando rigenerazione urbana penalizza Nord

Anci Piemonte, bando rigenerazione urbana penalizza Nord

Corsaro e Canelli, criteri bandi penalizzano nostro territorio

TORINO, 18 dicembre 2021, 17:33

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Il bando rigenerazione urbana esclude progetti del Nord. Periferie e degrado sono uguali in tutta Italia, ci vogliono rispetto ed equità". A chiederlo il presidente di Anci Piemonte e sindaco di Vercelli, Andrea Corsaro, e il delegato alla finanza locale di Anci nazionale e sindaco di Novara, Alessandro Canelli.
    "Apprendiamo con stupore e preoccupazione - dicono - che il 93% dei progetti ammessi ma non finanziati dalla graduatoria sarebbe del Nord. I criteri utilizzati per ripartire i fondi, penalizzano pesantemente i nostri territori, ma quando si parla di degrado non esistono periferie di serie A e periferie di serie B". Corsaro è Canelli precisano che tra i progetti esclusi "vi sono iniziative di grande rilevanza sociale e di forte impatto ambientale, predisposte da città che hanno dei bilanci virtuosi e che sarebbero in grado di cantierare i lavori fin da subito, dando slancio alla ripresa. Si tratta di progetti che rischiano di non vedere mai la luce a causa di parametri di valutazione assolutamente iniqui".
    Nel mirino, in particolare, l'utilizzo dell'Indice di Vulnerabilità Sociale e Materiale dell'Istat ai fini della valutazione dei progetti. "Con questi standard - concludono i due esponenti di Anci - i progetti virtuosi dei nostri Comuni resteranno irrealizzati. Chiediamo al Governo uno sforzo per reperire le risorse necessarie a finanziare i circa 540 progetti attualmente esclusi dal bando. Noi sindaci siamo nelle condizioni di far partire subito i lavori e di ultimarli nei tempi fissati dall'Europa ma servono altri 800/900 milioni di euro".
   

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