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Altri padri, Sesti difficile oggi raccontare una donna cattiva

Altri padri, Sesti difficile oggi raccontare una donna cattiva

A festival Torino Briguglia-Francini per esordio regia critico

ROMA, 02 dicembre 2021, 18:33

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Quanto è difficile oggi raccontare una donna cattiva, una cosa davvero rara. Negli anni 40 c'erano le dark lady, un modo per una donna di riscattarsi in un mondo dominato dai maschi, nel caso della protagonista del mio film non è molto diverso, anche lei lo fa per trovare il suo posto nel mondo". Così Mario Sesti, critico cinematografico e regista di documentari racconta il suo ALTRI PADRI, debutto nel lungometraggio narrativo passato oggi al Torino Film Festival.
    "Un film imprudente", lo definisce lo stesso Sesti, perché affronta un tema molto delicato e drammaticamente attuale.
    Ovvero portare sul grande schermo la storia di un padre che, dopo una dolorosa separazione dalla moglie, si ritrova solo, senza casa e in un pesante stato di indigenza economica. "Un vero e proprio tema sociale, sono centocinquantamila, solo in Italia, i padri che si trovano in condizioni analoghe".
    Nel film è Giulio (Paolo Briguglia) il padre separato mentre un'inedita Chiara Francini, per la prima volta in un ruolo drammatico, veste i panni della ex moglie Annalisa. Nel cast anche Maria Grazia Cucinotta, Lucrezia Guidone, Pino Calabrese, Antonio Catania e la partecipazione di Ricky Tognazzi.
    Prodotto da Morol srl di Gianluca Cerasola, che del film è anche sceneggiatore, in collaborazione con Rai Cinema e con il sostegno del MIC, il film uscirà come evento al cinema il 13, 14 e 15 dicembre.
   

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