Continua il recupero dell'economia
piemontese dopo la forte caduta legata al Covid-19. Nel terzo
trimestre di quest'anno il Pil è salito del 4,1% rispetto
all'analogo periodo del 2020, una crescita superiore sia a
quella italiana (+3.8%) sia a quella europea (+3,9%). Migliore
anche di quelle di Francia (+3,3%) e Germania (+2,5%).
Il dato è stato rilevato dal Comitato Torino Finanza della
Camera di Commercio di Torino, che valuta l'andamento
dell'economia della regione in tempo reale, attraverso un
modello statistico-economico innovativo - denominato Nowcasting
- "che opera in tempi rapidi - spiega il Comitato - al contrario
delle statistiche ufficiali che calcolano le variazioni del Pil
annualmente".
Nei primi tre trimestri del 2021, la variazione del Pil in
Piemonte ha registrato -0,2%, +15,6% e +4,1%, rispetto agli
stessi trimestri 2020, ovvero leggermente superiore alla
variazione del Pil italiano nell'ordine -0,8%, +17,3%, +3,8%. In
particolare aumenta l'interesse per cultura e shopping, mentre è
ancora incerta la dinamica del turismo. Si stima inoltre nel
primo mese del IV trimestre (ottobre 2021) una crescita
dell'1,4%. "La crisi del 2020 - sottolinea Vladimiro Rambaldi,
Presidente del Comitato Torino Finanza - è stata la più grave
degli ultimi 70 anni, ma potrebbe essere breve e migliorare per
capacità di reazione del sistema economico".
"Siamo sulla strada giusta: quella della ripresa, visti anche
i buoni risultati per i settori della cultura e dello shopping.
Il nostro impegno però deve essere costante con l'obiettivo di
impostare una crescita economica strutturata", rileva il
presidente di Unioncamere Piemonte, Gian Paolo Coscia.
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