"La Fondazione Gino Macaluso per
l'Auto Storica vuole contribuire, partendo da Torino, a far
conoscere a un pubblico internazionale la straordinaria storia
che vi raccontiamo con questo volume, che unisce la storia di
Gino a quella delle sue vetture, il passato al futuro e
l'adrenalina delle corse al design come forma d'arte". Così
Monica Mailander, presidente della Fondazione, spiega come nasce
il libro Mac, scritto da Stefano Macaluso e Sergio Remondino,
edito da Rizzoli. Il volume rilegato in grande formato,
presentato al Museo dell'Automobile di Torino, è una nuova
occasione per ricordare Gino Macaluso, campione di rally,
architetto, imprenditore e collezionista, scomparso nel 2010. Un
viaggio nel mondo delle auto sportive e delle corse, in
particolare nel settore del rally, che parte dalla seconda metà
del Novecento e arriva ai giorni nostri.
A ripercorrere le tappe Luciano Trombotto, pilota di rally
degli anni Settanta, Emanuele Pirro, pilota di Formula 1,
Turismo ed Endurance, cinque volte vincitore della 24 Ore di Le
Mans, Andrea Dallavilla, pilota della squadra R&D Motorsport,
fondata da Gino Macaluso nel 2000 per competere nel Junior World
Rally Championship, e altri protagonisti del mondo delle corse.
"Gino Macaluso ha vissuto l'automobile in tutti i suoi
aspetti: navigatore, direttore sportivo, creatore di una squadra
corse e dirigente sportivo a livello italiano e mondiale, pilota
di auto storiche e ricercatore di vetture uniche che hanno
rappresentato la storia dello sport e del design. L'automobile è
stata il vero leitmotiv della sua esistenza, in parallelo e
spesso in dialogo con la sua vita professionale", sottolinea
Monica Mailander. "La Fondazione si impegnerà per promuovere un
progetto dedicato all'ltalian Motor Country, un circuito tutto
italiano che partendo dall'esperienza della Motor Valley e dalla
storia di Torino sappia promuovere l'auto italiana e attrarre i
player del collezionismo e gli appassionati provenienti da tutti
i continenti".
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