Truffe e raggiri su più fronti,
dall'inesistente casa vacanze al tentativo di carpire dati
personali con la falsa richiesta della tassa da pagare per il
pacco in arrivo via corriere. Il comitato piemontese dell'Unione
nazionale consumatori quantifica in un +30% l'incremento delle
segnalazioni rispetto al periodo precedente la pandemia Covid.
"Il web è il canale principale per nuovi raggiri tra cui la
'truffa della differenza': un soggetto apparentemente affidabile
chiede, previa ricompensa, di versare un'ingente somma di denaro
liquido proveniente da attività criminali su un conto corrente.
- spiega l'avvocato Patrizia Polliotto, presidente dell'Unione
Nazionale Consumatori del Piemonte - C'è poi il phishing, che
recapita mail con schermate simili a quelle di banche e poste
invitando la gente ad accedervi per le proprie credenziali di
home banking. Idem per il vishing che sfrutta il telefonino, e
lo smishing per sottrarre password a chi acquista on line".
Ci sono poi Call center - chiosa il legale - che inducono le
vittime a pronunciare un 'Sì' registrato e usato poi come
consenso a contratti di utilities. E venditori porta a porta che
offrono gratuitamente cataloghi chiedendo una firma a titolo di
ricevuta usata poi per siglare falsi contratti di fornitura. Su
Whatsapp abbondano - conclude Patrizia Polliotto - finti buoni
spesa per intercettare i dati sensibili degli utenti. Salgono
del 20% i casi relativi a case vacanze inesistenti inserzionate
sul web, come pure i casi di veicoli usati con contachilometri
alterato per renderli più appetibili sul mercato".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA