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Musy moriva otto anni fa, Lo Russo 'manca tanto'

Musy moriva otto anni fa, Lo Russo 'manca tanto'

Sindaco eletto, Torino ha perso uomo dalle numerose qualità

TORINO, 23 ottobre 2021, 12:47

Redazione ANSA

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"Oggi sono otto anni che Alberto Musy non c'è più. Era un amico e mi manca. Era un uomo aperto al dialogo e sempre disponibile al confronto". Lo scrive su Facebook il sindaco eletto di Torino, Stefano Lo Russo, ricordando l'avvocato e consigliere comunale dell'Udc colpito da quattro proiettili uscendo di casa la mattina del 21 marzo 2012 e morto dopo 19 mesi di agonia.
    "La sua passione civica dava un senso al suo essere persona di profonda cultura e intelligenza - sottolinea Lo Russo -. La politica era vissuta come servizio per la comunità. La nostra città, Torino, ha perso una persona dalle numerose qualità umane e intellettuali. Sono numerosi i momenti in cui mi sarei confrontato con lui. I ricordi insieme, i nostri colloqui, non mi lasceranno mai".
    Per la morte di Musy, sta scontando una condanna definitiva all'ergastolo Francesco Furchì, ragioniere calabrese, con aspirazioni in politica e negli affari, che era stato presentato a Musy per aiutarlo durante la campagna elettorale a sindaco del 2011 da un professore della facoltà di giurisprudenza dove Musy insegnava. A spingerlo ad uccidere sarebbero stati rancori legati al fatto che essendo andate male le amministrative del 2011, Musy non gli aveva potuto affidare alcun incarico mentre Furchì - che ha sempre sostenuto di essere innocente - si aspettava di ricevere qualcosa.
   

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