Presidio davanti alla prefettura di
Asti per i lavoratori della Itron, azienda che produce
contatori, da tre giorni in sciopero per il licenziamento di
Massimiliano Lamattina, magazziniere 52enne che si è rifiutato
di controllare il Green pass agli autotrasportatori in ingresso
sostenendo di non essere un pubblico ufficiale. "Non volevo
arrivare a tutto questo. Si doveva risolvere prima", sostiene
l'uomo, che è anche Rsu Fim Cisl e rappresentante dei lavoratori
per la sicurezza.
A sollevare le proteste del sindacato, oltre al
licenziamento, anche la lettera di conciliazione che l'azienda
ha proposto al lavoratore, un "documento scandaloso scritto in
forma di colpa e di auto ammissione", sostiene il segretario
della Fim Cisl Salvatore Pafundi. "Abbiamo chiesto a Unione
Industriale e prefettura di convocare subito un tavolo con
l'azienda - aggiunge Pafundi - Se le istituzioni si uniscono a
breve si potrà uscire da questa situazione".
Al presidio era presente anche il sindaco di Asti, Maurizio
Rasero, che ha portato ak magazziniere licenziato la solidarietà
dell'amministrazione.
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