"Mi aspetto che lunedì, nel tavolo
al Mise, il governo chieda a Stellantis un piano nazionale
complessivo. Non si può continuare a gestire i problemi
stabilimento per stabilimento. E' inaccettabile che l'azienda
lasci al governo e alle parti sociali la gestione degli effetti
e dei costi sociali di decisioni che non sono conosciute e che
riguardano tutto il Paese". Così Giorgio Airaudo, segretario
generale della Fiom Piemonte, alla vigilia dell'incontro al Mise
con Stellantis, il ministro Giancarlo Giorgetti e il suo vice
Gilberto Pichetto.
"Stellantis sta riportando poco alla volta all'interno delle
sue fabbriche europee molte produzioni e questo ha effetti
evidenti nella componentistica, come dimostrano i casi Gkn e
Gianetti e di molte aziende minori", osserva Airaudo. "A Torino
si produce più cassa integrazione che veicoli. Il progressivo
trasferimento di produzione e lavoratori dall'ex Bertone di
Grugliasco, oggi Agap, intitolata a Gianni Agnelli, a Mirafiori,
determina nei fatti una chiusura. Anche se si salvaguardassero
tutti i posti di lavoro, sarebbe comunque una fabbrica in meno
in Italia e nel Torinese. A Torino rimane solo Mirafiori che
peraltro ha un ampio perimetro sottoutilizzato".
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