Le Rsa "sono scomparse dal
dibattito pubblico, ma molte sono a rischio chiusura". E' la
denuncia dei direttori di 19 Case di riposo del Verbano Cusio
Ossola.
''Archiviata la stagione delle cosiddette 'stragi' - scrivono.in
una nota - le Residenze socio-assistenziali non fanno più
notizia. Anche la politica sembra essersi completamente
dimenticata di queste realtà: dopo la campagna dei tamponi, dei
vaccini, dei ristori, del sostegno senza 'se' e senza 'ma' è
calato il sipario. Ma qual è la situazione delle RSA in generale
e nel nostro territorio in particolare? Molte RSA rischiano di
chiudere per un squilibrio finanziario ormai diventato
insostenibile. L'anno 2020 si è chiuso con i conti in profondo
rosso e il 2021 è iniziato con prospettive anche peggiori".
"Le rette di degenza bloccate dalla Regione Piemonte dal
lontano 2013 - proseguono i direttori delle case di riposo -
sono ad oggi assolutamente inadeguate per sostenere le maggiori
spese che le strutture devono affrontare per la prevenzione e la
gestione della pandemia. Tutto in questi anni ha avuto aumenti:
contratto di lavoro, luce, gas, forniture, ecc., con le entrate
ferme da 8 anni. Come se ciò non bastasse, - concludono i 19
direttori delle Rsa del VCO - tassi di occupazione di posti
letto in alcuni casi inferiori del 70% stanno determinando un
vero e proprio collasso del sistema''.
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