I parlamentari piemontesi, insieme
a Regione Piemonte e Città metropolitana di Torino, si schierano
a fianco dei Comuni individuati come potenziale sede del
deposito nazionale delle scorie nucleari. Questo il frutto
dell'incontro di oggi fra parlamentari e sindaci dei territori
interessati, convocato dal vicesindaco della Città
metropolitana, Marco Marocco, con l'assessore regionale Maurizio
Marrone. Presente anche il presidente della Provincia di
Alessandria, Gianfranco Baldi.
La presa di posizione, è stato deciso, porterà un emendamento
trasversale al Milleproroghe, un tavolo di concertazione creato
dalla Regione, l'impegno di Città metropolitana e Regione di
affiancare i Comuni con i propri tecnici. Alla base, "la
necessità di fare squadra per difendere le eccellenze
agroalimentari e turistiche sulle quali tanto si è investito
negli ultimi anni" e la volontà di denunciare "errori,
imprecisioni e mancata trasparenza" del documento di Sogin.
Ai parlamentari è stata chiesta da tutti i sindaci "maggiore
trasparenza da parte di Sogin che sul proprio sito internet non
ha pubblicato i documenti necessari, oltre alla necessità di
esplicitare i criteri con cui sono stati individuati i siti". E
di "attivarsi per ottenere subito il rinvio o la sospensione dei
termini per presentare le osservazioni, proprio a causa della
mancanza della documentazioni tecniche necessarie".
I parlamentari hanno ribadito il loro appoggio, assicurando
attenzione per arrivare a soluzioni di sicurezza verso
l'indispensabile creazione di un unico deposito nazionale nel
sito più idoneo.
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