'Io so cosa vuol dire non tornare'
è il titolo del mese dedicato al grande testimone di Auschwitz,
organizzato in collaborazione con il Centro Internazionale di
Studi Primo Levi, che andrà online sui canali digitali del
Circolo dei lettori. "Primo Levi è, ma soprattutto deve tornare
ad essere il canone della nostra memoria, dello sguardo che,
nell'orientamento ebraico del tempo, ha il passato davanti agli
occhi e il futuro alle spalle: perché ciò che è stato è in
qualche misura conoscibile, mentre quello che è ancora da venire
non possiamo saperlo ma soltanto imparare ad affrontarlo con gli
strumenti che l'umana coscienza ha fatto propri nel corso della
storia2, commenta Elena Loewenthal, direttore della Fondazione
Circolo dei lettori.
Il programma, tra letteratura, scienza, poesia e fotografia,
prende il via il 14 gennaio con Annunciazione. Dodici poesie
intorno ad Auschwitz selezionate da Domenico Scarpa e lette da
Valter Malosti, regista, attore e direttore di Tpe-Teatro
Piemonte Europa. Parte dal Ministero dell'Istruzione la
pubblicazione per le scuole di Lettura Primo Levi, selezione di
brani da I Sommersi e i salvati a cura di Fabio Levi e Vincenza
Iossa con lettura di Fabrizio Gifuni rivolta a studenti e
insegnanti delle scuole secondarie di tutta Italia. E' prevista
anche la mostra 'Primo Levi. Momenti', una originale sequenza di
scatti su Primo Levi a cura di Guido Vaglio volta a richiamare
le tante sfaccettature e passioni dello scrittore: la chimica,
la letteratura, la montagna, lo scrupolo della testimonianza sul
Lager, il piacere del fantastico, l'umorismo. L'esposizione sarà
allestita dalla settimana del 27 gennaio nella Galleria del
Circolo dei lettori e resa accessibile via web fino a quando non
sarà possibile la visita in presenza.
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