Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

A Torino si 'indagano' le performance di arte contemporanea

A Torino si 'indagano' le performance di arte contemporanea

Progetto Festival Colline Torinesi e Fondazione Merz

TORINO, 29 dicembre 2020, 13:21

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Uno studio su performance di arte contemporanea e spettacoli che escono dai luoghi tradizionali della rappresentazione per indagare territori artistici di confine tra i linguaggi espressivi, creando i presupposti per un'integrazione e favorendo il dialogo tra gli artisti. E' l'obiettivo di 'Confini/sconfinamenti', progetto del Festival delle Colline Torinesi e della Fondazione Merz i cui appuntamenti saranno calendarizzati nell'ambito della 23esima edizione del Festival e della programmazione della Fondazione.
    "La storia delle performance d'arte ha radici lontane nella storia del '900 - spiega la presidente della Fondazione, Beatrice Merz - e anche le generazioni più giovani non hanno tralasciato le indagini sui rapporti che intercorrono tra espressione, spazio e movimento. La Fondazione Merz, declinando il proprio ruolo di centrale energetica dell'arte, è proprio alle nuove generazioni di performer che guarda con attenzione".
    E per il Festival, raccontano i direttori, Sergio Ariotti e Isabella Lagattolla, "ci interessano i testi e i linguaggi scenici che indagano la contemporaneità, raramente così difficile da raccontare o rappresentare, e gli eventi performativi che sanno esprimere la stessa straordinaria sintesi dell'arte contemporanea o che sono essi stessi arte contemporanea".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza