Un centro di accoglienza per senza
fissa dimora dall'anima green. E' la Casa di ospitalità notturna
di corso Tazzoli, a Torino, che, nell'ambito del progetto
europeo proGIreg, è stata rivestita con due grandi giardini
verticali con l'obiettivo di portare un beneficio non solo
all'ambiente esterno ma soprattutto a chi lo vive, sfruttando
gli effetti psicologici e di cura della natura.
"Si tratta di un intervento che si inserisce nelle attività
di implementazione del piano di Resilienza Climatica di Torino -
spiega l'assessore comunale all'Ambiente Alberto Unia - in cui
le soluzioni green avranno un ruolo sempre più centrale per
l'adattamento del tessuto urbano e del costruito ai nuovi
scenari climatici. Opere come questa massimizzano i servizi
ecosistemici di regolazione della temperatura urbane, favorendo
la biodiversità e proteggendo gli edifici dall'irraggiamento
solare abbassandone costi e consumi energetici".
"L'innovazione non deve stravolgere il territorio, ma
rigenerarlo restituendolo in maniera partecipativa ai cittadini
- aggiunge l'assessore all'Innovazione Marco Pironti -. Il
coraggio e la visione di una città risiede proprio nel
ridisegnare i propri spazi partendo dalle necessità dei
cittadini di oggi ma valorizzando le opportunità dei cittadini
di domani". Prossimo intervento un giardino verticale indoor
all'Istituto Comprensivo Cairoli.
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