Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Arte: riapre lo Studio Museo Casorati di Pavarolo

Arte

Arte: riapre lo Studio Museo Casorati di Pavarolo

Con la mostra Dona ferentes di Cerutti e Ferreri

TORINO, 23 settembre 2020, 16:55

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Comune di Pavarolo, l'Archivio Casorati e l'Emporium Project organizzano, dal 26 settembre al 10 novembre, la mostra "Dona ferentes", di Manuele Cerutti e Francesca Ferreri, curata da Francesca Solero, all'interno dello Studio Museo Felice Casorati di Pavarolo e negli spazi del paese riconvertiti all'arte contemporanea. I due artisti nell'estate 2019 hanno usufruito di una residenza artistica a Casa Casorati a Pavarolo e nella mostra autunnale espongono l'esito di quanto elaborato a partire da quei giorni.
    La loro proposta espositiva parte da una riflessione intorno alla figura del Colporteur, colui che per mestiere portava stampe artistiche, libri e oggetti tra i più vari, a grandi distanze. Un viaggiatore ambulante che con un coinvolgimento estremo e ritorni imprevedibili "portava" la cultura sulle sue spalle, in giro per il mondo. Il titolo della mostra Dona Ferentes, relativo al famoso episodio del cavallo di Troia, si riferisce sia all'azione del portare sia all'ambiguità, verso il bene o verso il male, di ciò che viene ogni volta portato. Le opere in mostra indagano questa dimensione sottraendo l'oggetto che per consuetudine viene portato: portare per se stessi diventa il punto focale su cui si attivano le riflessioni degli artisti.
    Francesca Ferreri realizza un'installazione, pensata appositamente per lo spazio dello studio, in cui 24 sculture a forma di mensola, perdono la consueta funzione di contenere oggetti per sostenere unicamente il proprio immaginario.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza