Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Scavi nel Vercellese,spuntano nuovi reperti uomo Neanderthal

Scavi nel Vercellese,spuntano nuovi reperti uomo Neanderthal

A Borgosesia nella grotta della Ciota Ciara

VERCELLI, 11 agosto 2020, 13:42

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Resti di uomo di Neanderthal sono emersi dagli scavi della grotta della Ciota Ciara, a Borgosesia (Vercelli). Si tratta di due denti, un canino e un molare inferiore, individuati negli stessi livelli stratigrafici da cui sono emersi i primi resti nel 2019, un osso occipitale e un secondo incisivo inferiore, forse appartenenti a un individuo adulto di età giovane. Gli scavi nella Ciota Ciara sono diretti dall'università degli Studi di Ferrara, in concessione dal ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo e in collaborazione con la Soprintendenza.
    I resti avevano suscitato interesse nella comunità scientifica, perché oltre ad essere ben conservati, rappresentano alcuni dei reperti più antichi di Homo neanderthalensis.
    Ogni anno, da 12 anni, ricercatori e studenti conducono una campagna di scavo nella grotta, grazie anche a diversi enti borgosesiani, tra cui il Comune. "Grazie agli studi - dicono i ricercatori - sappiamo che la grotta è un sito fondamentale per la ricostruzione del popolamento preistorico dell'Italia del Nord Ovest: è stata utilizzata in una prima fase come rifugio durante la caccia, e dopo per occupazioni più lunghe, probabilmente stagionali e articolate".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza