Il Piemonte investirà circa 4
milioni di euro per distillare 42 mila ettolitri di vini che, a
causa della crisi per la pandemia di Coronavirus, hanno fatto
crescere le giacenze oltre il livello fisiologico. L'intesa con
la Regione - comunica Confagricoltura - è stata raggiunta oggi
pomeriggio nell'incontro tra l'assessore Marco Protopapa e i
rappresentanti della filiera vitivinicola. "E' un intervento
importante - commenta Enrico Allasia, presidente di
Confagricoltura Piemonte - che riconosce la specificità del
comparto nell'economia regionale, fondamentale anche per quanto
riguarda l'attrazione turistica e la valorizzazione delle nostre
produzioni".
L'accordo prevede che vengano distillati 5000 ettolitri di
Brachetto d'Acqui docg, 2000 di Piemonte Brachetto e 35mila
ettolitri delle denominazioni Piemonte e Monferrato, nelle
diverse tipologie. "La misura è stata sollecitata dal mondo
vitivinicolo- spiega Ercole Zuccaro, direttore di
Confagricoltura Piemonte - per contrastare i contraccolpi
economici causati dalla pandemia. Le nostre imprese avevano
iniziato il 2020 n grande entusiasmo e con dati confortanti di
commercializzazione,soprattutto per quanto riguarda l'export, ma
il prolungato lockdown ha messo in crisi il comparto. Grazie
alla misura della distillazione volontaria di crisi i
viticoltori potranno affrontare la vendemmia con maggiore
serenità, evitando squilibri produttivi".
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