Dall'11 luglio al 14 agosto,
Usseglio, il Comune più alto della Valle di Viù, ospita 'Lumen
2020', festival teatrale, in buona parte a lume di candela,
organizzato dai Countrabandiè d'la Lera, vulcanici artisti di
Venaria Reale, patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino e
che celebra anche il quinto compleanno della nuova sede della
biblioteca del paese.
Un festival che racconta di lune e tome, di silenzi e di
capre blu, di un lupo ingegnoso, di un pesce che ha cambiato la
storia dell'uomo, di un tagliapietre che parlava con le lose e
di quel margaro che un giorno capovolse una montagna. Negli
spettacoli, promossi dalla biblioteca comunale "× Maestrou
d'Usoei" in collaborazione con la Pro Loco e il Comune, si
viaggia dai fiordi norvegesi alle vette alpine, dal blu
dell'Egeo all'oro dei campi di grano maturo.
Il primo appuntamento, l'11 luglio, con ingresso gratuito e
prenotazione obbligatoria, è con lo spettacolo 'Una fetta di
luna. Del perchè la Toma è tonda', di Piero Rudun, con Riccardo
Boano, Diana Libergoliza e Marco Perazzolo.
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