"Per vincere quella paura che
restringe il cuore di tanti, suscita rassegnazione e sfiducia se
non rabbia verso tutti e tutto vedendo lo spreco di parole e
assicurazioni che come il vento si abbattono su chi più è in
difficoltà nel mondo del lavoro come nella povertà e scivola
verso la miseria, occorre che tutti insieme sappiamo reagire
perché ne va della nostra vita e di quella dei nostri ragazzi e
giovani". Così mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino,
nell'omelia per la festa di San Giovanni, patrono della città.
L'arcivescovo è tornato sulla lettera scritta alla Città per il
24 giugno, dal titolo 'Molto oltre la paura'. "La nostra città -
ha ribadito - ha delle potenzialità umane, spirituali,
culturali, politiche ed economiche di prim'ordine e fortemente
radicati nel tessuto della vita dei suoi abitanti, ma deve
credere di più in se stessa, riscoprire e rivitalizzare la sua
anima che tiene unite tutte queste risorse e rappresenta il
tesoro nascosto per il quale vale la pena sacrificare ogni altra
cosa: è la radice religiosa e laica insieme che l'ha resa attiva
e intraprendente, senza tanti sconti per nessuno, la politica in
primo luogo, gli uomini di cultura e di comunicazione, il mondo
produttivo, del lavoro e della finanza e la stessa Chiesa
protesi tutti insieme a un di più di impegno collettivo"
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