Verso la fine degli anni '90 la
'ndrangheta, partendo da Torino, ha "colonizzato tutte le
province piemontesi". Lo ha detto il procuratore generale
Francesco Saluzzo aprendo la requisitoria al processo d'appello
bis, con 5 imputati, per la cosiddetta faida di Volpiano,
avvenuta tra il 1997 e il 1998.
Al vaglio dei giudici ci sono gli omicidi di Antonio e
Antonino Stefanelli e del loro autista Francesco Mancuso (i
corpi non furono mai ritrovati) e quello successivo di Roberto
Romeo, testimone del triplice delitto. Fatti che secondo gli
inquirenti sono legati alla precedente uccisione di un presunto
componente di un clan, Francesco Marando.
"Si è trattato - ha detto Saluzzo - di uno snodo fondamentale
nella vita criminale nella nostra regione. Ha determinato
iniziative partite della Locride, spostamenti delle forze in
campo, tensioni, apparentamenti, allontanamenti. Ma tutte queste
modifiche non hanno ridotto la pervasività della 'ndrangheta
prima a Torino e circondario, e poi nelle altre province".
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