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Mostre: due settimane in più per Man Ray a Camera

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Mostre: due settimane in più per Man Ray a Camera

Fino al 2 febbraio, già 26.000 i visitatori a Torino

TORINO, 13 gennaio 2020, 13:39

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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È prorogata fino al 2 febbraio la mostra "Wo|Man Ray. Le seduzioni della fotografia", curata da Walter Guadagnini e Giangavino Pazzola. Due settimane in più di apertura della mostra per un pubblico che ha già confermato il successo con oltre 26 mila visitatori dall'apertura, il 17 ottobre, a inizio gennaio.
    "Man Ray, non c'è dubbio, è un grande nome, un grande maestro della fotografia del XX secolo - Con la nostra mostra abbiamo costruito una prospettiva in cui Man Ray è offerto agli spettatori in un modo del tutto nuovo, ed è questa una delle chiavi principali del successo della mostra, oltre al grande fascino delle immagini esposte, capolavori assoluti della fotografia del XX secolo", commenta Walter Guadagnini.
    Il percorso della mostra è tutto dedicato ad un preciso soggetto, la figura femminile, fonte di ispirazione primaria dell'intera poetica di Man Ray, in particolare nella sua declinazione fotografica. Man Ray, ma anche Lee Miller, Berenice Abbott, Dora Maar, Meret Oppenheim. E Kiki de Montparnasse, Nusch Éluard, Juliet (l'ultima moglie): artiste, modelle, amiche, compagne. E le protagoniste della Parigi degli anni Venti e Trenta, Gertrude Stein, Nancy Cunard, Sylvia Beach, Youki Foujita Desnos. Tra le oltre duecento fotografie in mostra, realizzate a partire dagli anni Venti a Parigi fino alla morte avvenuta nel 1976, alcuni dei capolavori che hanno reso celebre il maestro americano a livello internazionale come le leggendarie Le Violon d'Ingres (1924), Noire et blanche (1926) e La Prière (1930).
   

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