Alpitel, azienda che opera da 60
anni nella progettazione, sviluppo e installazione di reti di
telecomunicazione per i principali gestori telefonici, ha
annunciato 100 licenziamenti di impiegati. Di questi 62 sono in
Piemonte: 32 nel torinese a Moncalieri e 29 nel cuneese a
Nucetto, dove si trova la sede storica. I sindacati hanno
proclamato lo stato d'agitazione e uno sciopero lunedì 16
dicembre con assemblea davanti ai cancelli.
L'azienda ha motivato l'apertura della procedura di
licenziamento "con l'ingresso di nuovi player 'over the top' che
hanno cambiato le regole del mercato e il ruolo degli operatori
influenzando le loro strategie d'investimento sulle
infrastrutture. Il management ha dovuto spostare il focus
dell'offerta verso soluzioni più tecnologiche con una maggiore
caratterizzazione digitale. Il 2019 chiuderà con risultati
estremamente negativi". Alpitel, acquisita a fine luglio dal
gruppo Psc della famiglia Pesce, ha 600 dipendenti (276
impiegati, 304 operai, 14 quadri e 6 dirigenti).
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