La sanità piemontese è in disavanzo
per 150 milioni di euro. Lo ha rilevato il tavolo di verifica
degli adempimenti riunitosi al ministero dell'Economia, che ha
definito l'equilibrio economico della sanità regionale
"strutturalmente debole". "I direttori generali che intendono
lavorare nelle Aziende sanitarie piemontesi devono garantire al
Piemonte di non produrre nuovi disavanzi di gestione", è
l'invito dell'assessore alla Sanità della Regione Piemonte,
Luigi Genesio Icardi.
"La Regione desidera mantenere il diritto di governare la
propria Sanità, senza incorrere in sanzioni, commissariamenti e
senza l'incubo, fra uno o due anni, di un nuovo piano di rientro
- sottolinea - Constato che i tecnici romani hanno dato, nel
giudizio qualitativo di "strutturalmente debole" la medesima
lettura dei dati che già conoscevamo. Il controllo dei conti è
una necessità assoluta, di cui dovrà farsi carico la nuova
Direzione di corso Regina".
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