È ancora stagnazione per la
produzione industriale in Piemonte: l'indagine congiunturale di
Unioncamere, in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Unicredit,
rileva per il quinto trimestre consecutivo una variazione
tendenziale negativa (-0,2%), dovuta al trend preoccupante dei
mezzi di trasporto (-55,2% l'auto e -4,6% la componentistica) e
del comparto dell'elettronica. Peggiorano gli ordini dai mercati
esteri (-0,9%), mentre il fatturato totale mostra una crescita
debole (+0,6% con la componente estera che cresce dell'1,2%).
Peggiora il grado di utilizzo degli impianti che si attesta al
65,8%. "Il Piemonte è purtroppo al palo. I conti della
produzione industriale registrano ancora un segno negativo in un
quadro che che vede i consumi in stallo e l'export in affanno",
sottolinea il presidente di Unioncamere, Vincenzo Ilotte.
Il comparto che regista la performance migliore è quello
alimentare (+2,7%), seguito dall'industria del legno e del
mobile (+1,7%). Si stabilizza il tessile (+0,3%).
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