La Guardia di finanza ha
smascherato, a Biella, un matrimonio combinato e finalizzato a
regolarizzare la permanenza di un cittadino extracomunitario nel
territorio nazionale. La "promessa" sposa, persona seguita dai
servizi sociali e in condizioni di indigenza economica, era
stata circuita da una conoscente e il futuro marito non lo aveva
mai visto né incontrato. L'uomo era senza permesso di soggiorno,
entrato nel territorio Ue con un visto turistico rilasciato
dalla Francia e scaduto da diverse settimane. L'organizzatrice,
che è stata denunciata per circonvenzione di persone incapaci e
favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, le avrebbe
offerto - quale ricompensa - un importo di 2.300 euro nonché un
alloggio sicuro in città.
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