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Dalla carta alle app, a Palazzo Barolo

Dalla carta alle app, a Palazzo Barolo

Più di 250 oggetti, con pezzi rari e curiosità

TORINO, 08 maggio 2019, 14:45

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Dai primi volumi animati, i pop-up dai quali spuntano fuori personaggi di carta generando un effetto sorpresa, alle applicazioni per smartphone. E' il lungo precorso espositivo proposto dalla mostra 'Pop-App. Scienza, arte e gioco nella storia dei libri animati dalla carta alle app', fino al 30 giugno a Palazzo Barolo. Più di 250 oggetti tra testi, giochi e disegni dal 1500 al 1960: un patrimonio culturale ed economico di valore inestimabile, con pezzi rari e veri gioiellini. L'iniziativa fa parte del progetto che vede coinvolti l'Università La Sapienza di Roma (che nello stesso periodo organizza una mostra parallela presso l'Istituto Centrale per la Grafica della capitale) e la Fondazione Tancredi di Barolo di Torino.
    "Per la mostra abbiamo tradotto in app il racconto Storia di una bambina e di una bambola scritto da Paola Lombroso Carrara, figlia di Cesare Lombroso, nel 1914", spiega Pompeo Vagliani, presidente della Fondazione Tancredi di Barolo-Musli (Museo della scuola e del libro per l'infanzia).
   

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