(ANSA) - ROMA, 09 OTT - Il Tribunale Distrettuale della
Repubblica di Cabardino-Balcaria ha dichiarato non colpevole
Yuriy Zalipayev e lo ha prosciolto da tutte le accuse. Zalipayev
è il primo Testimone di Geova a essere stato assolto dopo la
sentenza della Corte Suprema Russa del 2017, che ha proscritto
le attività dei Testimoni di Geova in tutta la Federazione. Il
procuratore ha dieci giorni per presentare ricorso. Lo rende
noto la Congregazione dei Testimoni di Geova.
Nel corso delle udienze, più di 30 persone avevano
testimoniato che le presunte attività "estremiste" del Zalipayev
erano in effetti di beneficio per la collettività: come tutti i
testimoni di Geova, Zalipayev aveva infatti incoraggiato a
leggere la Bibbia e a trattare gli altri con rispetto e
gentilezza.
La sentenza di assoluzione emessa dal tribunale è anche
basata sulle conclusioni a cui è giunto di recente il Gruppo di
lavoro delle Nazioni Unite sulla detenzione arbitraria, che ha
affermato che i Testimoni di Geova non possono essere definiti
"estremisti", né praticano o promuovono alcuna forma di
violenza.
Christian Di Blasio, portavoce dei Testimoni di Geova,
commenta: "Ammiriamo il coraggio del giudice Elena Kudryavtseva
che, nonostante il diffuso clima di intolleranza presente nella
Federazione, ha emesso una sentenza imparziale in armonia con le
raccomandazioni degli organismi internazionali. Ci auguriamo che
questa decisione stabilisca un precedente e dia il coraggio
anche ad altri giudici di riconoscere che i Testimoni di Geova
sono cristiani pacifici e cittadini responsabili".
Ad oggi in Russia e Crimea sono 388 i Testimoni indagati, 45
quelli imprigionati, 26 quelli agli arresti domiciliari. Alcuni
Testimoni sono stati sottoposti a torture dalle forze
dell'ordine. Dalla sentenza della Corte Suprema del 2017 sono
state perquisite 1145 case di Testimoni di Geova nella
Federazione. (ANSA).