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Papa: sanità sia inclusiva, cure non appannaggio ricchi

Riceve in udienza la Federazione Italiana Medici Pediatrici

    Il Papa incontra la Federazione Italiana Medici Pediatrici e lancia un forte appello ad adoperarsi contro le disuguaglianze nelle cure e perché terapie e prevenzione non siano solo appannaggio dei ricchi ma anche di chi non può permettersele. La salute, insomma, è un diritto di tutti, soprattutto se si tratta di bambini.

    "Possiate sempre operare con serietà e dedizione facendovi promotori di una cultura e di una sanità solidali ed inclusive", dice Francesco ai pediatri rappresentanti la Federazione riuniti nell'udienza nella Sala dei Papi. Nel nostro tempo, spiega nel discorso scritto consegnato ai presenti, "sempre più spesso la prevenzione e le cure diventano appannaggio di chi gode di un certo tenore di vita, e quindi se lo può permettere".

    "Vi incoraggio ad adoperarvi perché questa diseguaglianza non venga a sommarsi alle tante che già affliggono i più deboli, ma il sistema sanitario assicuri a tutti assistenza e prevenzione, come diritti della persona", afferma, avvertendo che "proprio l'attenzione alle persone, infatti, insieme alla competenza scientifica, è una caratteristica essenziale della vostra professionalità, della quale è parte integrante anche la capacità di ascoltare, di comprendere e di ispirare fiducia.

    Il Pontefice rileva che "prima ancora che con i bambini, il vostro lavoro vi pone in rapporto costante con i genitori, primi custodi e responsabili dei vostri pazienti. Essi non chiedono solo la vostra competenza medica, ma cercano anche una sicurezza dal punto di vista umano, affidandovi ciò che hanno di più caro". Quanto alla "relazione con i bambini che visitate", prosegue, "essi sono dotati di antenne potenti, e captano al volo se siamo ben disposti o se invece siamo distratti, perché magari vorremmo avere già finito il turno, o sbrigarci più in fretta, o trovare un paziente che strilla di meno...".

    "Anche voi siete uomini e donne, con le vostre preoccupazioni - aggiunge -, ma sappiamo che siete anche allenati al sorriso, necessario per dare coraggio e aprirsi un varco di fiducia nei più piccoli; e anche le medicine, così, sono più efficaci".

    Il Papa osserva inoltre che "nel nostro tempo, dove le tante comodità e gli sviluppi tecnologici e sociali si pagano con un impatto sempre più invasivo sulle dinamiche naturali del corpo umano, diventa urgente attuare un serio programma di educazione alla salute e a stili di vita rispettosi dell'organismo, così che il progresso non vada a scapito della persona".

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