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Bosnia: stop produzione ad Aluminij Mostar per debiti

Staccate forniture elettriche a gigante dell'acciaio

10 luglio, 16:48
(ANSA) - BELGRADO, 10 LUG - Aluminij Mostar, una tra le più importanti aziende e fra i maggiori esportatori della Bosnia-Erzegovina, è stata privata delle forniture di energia elettrica a causa degli alti debiti accumulati nei confronti del produttore statale di elettricità. Lo hanno reso noto oggi i media locali.

Il gigante dell'acciaio, fortemente indebitato, è stato colpito negli anni scorsi dai prezzi elevati di elettricità e alluminio. Le forniture di corrente alla fonderia sono state interrotte nella notte tra martedì e mercoledì. Negli ultimi giorni, i lavoratori di Aluminij avevano organizzato diverse proteste, chiedendo alle autorità di trovare una soluzione per l'azienda, il cui debito ammonta a oltre 200 milioni di euro, di cui 140 milioni circa di bollette non pagate, hanno stimato i media bosniaci sottolineando che, dopo il distacco della corrente, la sola procedura per ridare operatività alle 256 celle elettrolitiche della fabbrica potrebbe costare diversi milioni di euro.

Negoziati con potenziali investitori stranieri interessati alla Aluminij si sono tenuti nei giorni scorsi, ma senza risultati positivi immediati.

Aluminij Mostar, fondata nel 1977, è attualmente controllata da piccoli azionisti (al 44%), dal governo della Federazione della Bosnia-Erzegovina (al 44%) e dalla Croazia (restante 12%).

La società impiega circa 900 dipendenti, ma secondo alcune stime l'indotto comprende circa 10.000 persone. (ANSA).

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