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Gas: media, Ukrtransgaz nei guai, a rischio forniture Europa

Non avrebbe capacità finanziaria sufficiente per acquisto

24 giugno, 12:56
(ANSA) - MOSCA, 24 GIU - Sull'Europa pesa lo spettro di una crisi del gas. A suggerire questa ipotesi è lo stato (precario) della Ukrtransgaz, l'operatore ucraino del sistema dei gasdotti.

Stando a quanto pubblicato oggi da Nezavisimaia Gazeta, infatti, l'Ukrtransgaz "non ha una capacità finanziaria sufficiente" ad acquistare gas nei volumi necessari per mantenere le infrastrutture di trasporto - leggi gasdotti - in condizioni di lavoro e ora "c'è il rischio di una sospensione" delle forniture. L'Ukrtransgaz, d'altra parte, ha già denunciato in una nota pubblicata sul sito la penuria delle scorte nei suoi magazzini sotterranei: circa 152 milioni di metri cubi di gas laddove il fabbisogno mensile è di circa 240 milioni. Per far funzionare correttamente i gasdotti sono necessari, nel periodo estivo, circa 720 milioni di metri cubi di gas ma la società non sarebbe riuscita a piazzare i 12 appalti per accaparrarsi gli 880 milioni di metri cubi previsti, a quanto pare a causa dei dubbi riguardo la sua tenuta finanziaria. La società ha dunque avviato i negoziati con i creditori, tra cui Naftogaz, sulla ristrutturazione del debito. Inoltre, la situazione finanziaria critica ha costretto Ukrtransgaz a contattare sia la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) sia la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) per presentare una proposta di revisione dei termini degli accordi di prestito esistenti per il progetto di modernizzazione del gasdotto Urengoy-Pomary-Uzhgorod, quello che 'sfocia' in Austria. Secondo gli esperti contattati dalla testata, le conseguenze di questa crisi possono essere avvertite sia da Naftogaz che da Gazprom, dato che l'intero sistema del transito del gas è minacciato. Secondo Nikita Isaev, direttore dell'Istituto di Economia Contemporanea, ad esempio la "carenza di riserve operative" viene compensata con il prelievo da quelle "a lungo termine", ovvero quelle dedicate all'inverno. Nei serbatoi al momento ci sono "13 miliardi di metri cubi" - il 20% in più dell'anno scorso - ma, come ha detto il capo di Naftogaz Andrei Kobolev, ne servono ben "20 miliardi" per affrontare l'inverno in caso di stop alle forniture dalla Russia. (ANSA).

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