(ANSA) - BELGRADO, 10 GIU - Nel 2020, le economie nei
Balcani e nell'Europa centrale e orientale registreranno un calo
significativo a causa della pandemia, ma rimbalzeranno in segno
positivo nel 2021. Lo segnalano nuove previsioni della Banca
mondiale, che ha tuttavia precisato che i "rischi" che il quadro
possa segnare un peggioramento ulteriore sono forti, tenendo
conto di una possibile ripresa dei contagi, di un periodo più
prolungato del previsto di condizioni finanziarie e
d'investimento avverse, di un calo più marcato delle attese
delle rimesse dall'estero, ma anche per l'impatto della "grave
siccità" che sta già colpendo ampie aree della regione. Nel
nuovo rapporto Global Economic Prospects, reso pubblico questa
settimana, la Banca mondiale ha stimato che l'Europa centrale si
contrarrà in media del 5% nel 2020, mentre i paesi dell'Europa
orientale dovrebbero registrare un calo del Pil in media del
3,6%. Nei Balcani occidentali, l'attività economica dovrebbe
ridursi del 3,2% nel 2020 e segnare una ripresa del 4,6% nel
2021, si legge nel rapporto. Nella regione, la Croazia
dovrebbe registrare il calo maggiore del pil nell'area nel 2020
(-9,3%), tornando in positivo nel 2021 con un +5,4%. La Croazia
è seguita dalla Bulgaria (-6,2% nel 2020, +4,3% nel 2021),
Romania (-5,7 % nel 2020, + 5,4% nel 2021), Montenegro (-5,6%
nel 2020, + 4,8% nel 2021), Ungheria (-5,0% nel 2020, + 4,5% nel
2021), Albania (-5,0% nel 2020, + 8,8% nel 2021), Kosovo (-4,5%
nel 2020, + 5,2% nel 2021), Polonia (-4,2% nel 2020, + 2,8% nel
2021), Ucraina (-3,5% nel 2020, + 3,0% nel 2021) , Bosnia ed
Erzegovina (-3,2% nel 2020, + 3,4% nel 2021), Serbia (-2,5% nel
2020, + 4,0% nel 2021) e Macedonia settentrionale (-2,1% nel
2020, + 3,9% nel 2021), (ANSA).
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