(ANSA) - BELGRADO, 20 GEN - Una delegazione del ministero
dell'economia della Serbia ha firmato oggi a Berlino con la
compagnia di bandiera tedesca Lufthansa una lettera d'intenti
sul ripristino del collegamento aereo fra Belgrado e Pristina.
Come ha riferito il ministero serbo in un comunicato, con ciò
dopo due decenni è stato compiuto un primo passo simbolico per
la ripresa del volo diretto fra la capitale serba e Pristina,
che la dirigenza di Belgrado continua a considerare capoluogo
della propria provincia meridionale del Kosovo. Per l'attuazione
della lettera d'intenti e la concreta ripresa del collegamento
aereo - aggiunge il comunicato del ministero dell'economia serbo
- è necessario che Pristina abolisca i dazi doganali maggiorati
del 100% imposti oltre un anno fa sulle merci da Serbia e
Bosnia-Erzegovina, si impegni a rispettare gli obblighi assunti
in sede negoziale e torni al tavolo del dialogo con Belgrado
facilitato dalla Ue.
La Serbia informerà dell'intenzione di ripristinare il volo
su Pristina la missione dell'Onu in Kosovo (Unmik) e quella
militare della Nato (Kfor), quest'ultima competente sullo spazio
aereo del Kosovo, sulla base della risoluzione 1244 del
consiglio di sicurezza dell'Onu. Lufthansa ha informato le
autorità di Pristina della firma della lettera d'intenti,
avvenuta all'ambasciata americana a Berlino, alla presenza
dell'ambasciatore Richard Grenell e del consigliere per la
sicurezza nazionale del presidente Donald Trump, Robert O'Brien.
Grenell è inviato speciale Usa per il dialogo tra Belgrado e
Pristina. Commenti positivi alla prospettiva di ripristino del
collegamento aereo fra Belgrado e Pristina sono giunti sia dalla
dirigenza serba che da quella kosovara. Per il presidente
kosovaro Hashim Thaci si tratta di un 'passo importante nel
processo verso la normalizzazione' dei rapporti con Belgrado.
Per il ministro dei trasporti e infrastrutture serbo Zorana
Mihajlovic, la ripresa del collegamento aereo diretto può solo
avere effetti positivi.
La Serbia non riconosce l'indipendenza proclamata dal Kosovo
il 17 febbraio 2008, e i collegamenti aerei e ferroviari sono
interrotti dal conflitto armato di fine anni novanta. (ANSA)
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