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Salone nautico Venezia: Brugnaro, qui civiltà del mare

Sindaco a vernice stampa, sostenibilità per generazioni future

18 giugno, 20:50
(ANSA) - VENEZIA, 18 GIU - "La nostra generazione ha un dovere morale, quello di difendere l'ambiente del mare con la ricerca e l'impresa. Lo facciamo come papà e mamma per i propri figli, crediamo nella sostenibilità per le generazioni future".

Con questa battuta il sindaco Luigi Brugnaro ha riassunto il senso del Salone nautico di Venezia, rassegna mondiale del diporto che apre domani per chiudere il 23 giugno negli spazi acquei dell'Arsenale.

Oggi il vernissage per la stampa, nel quale il primo cittadino ha fatto di guida a giornalisti e operatori dell'informazione, visitando i 120 espositori, da quelli istituzionali alle grandi imprese cantieristiche. "Venezia - ha sottolineato - vuole pensare e ripensare la cultura e la mobilità marina, e se Venezia vince vince tutto l'Adriatico".

Tra le presenze più rilevanti a Venezia il Gruppo Ferretti, che dopo aver festeggiato il 'Riva 50 Race' porta in anteprima mondiale il nuovo CRN 106 e il Riva 90 Argo. Tra gli altri cantieri figurano Monte Carlo Yachts, Cantiere Navale Vittoria di Adria (Rovigo), Cranchi. Ma non mancano proposte di imbarcazioni di piccola dimensione, ibride ed elettriche, le imbarcazioni tradizionali della laguna, i natanti storici civili e militari, servizi marittimi e impianti.

L'evento fieristico internazionale, il cui motto è "L'arte navale torna a casa", comprende un bacino acqueo di 50 mila metri quadrati, per metà dentro la base navale della Marina Militare, che ospita la sede dell'Istituto di Studi Militari Marittimi e principale Comando della Forza Armata nella città lagunare.

"Si comincia dalle piccole barche - ha ricordato Brugnaro - per salire fino a quelle più lussuose. Siamo in contemporanea con la Biennale d'Arte, la più grande esposizione artistica al mondo, e ci proponiamo come 'arte navale', che cammina sulla tradizione di chi ama il mare, lo rispetta e lo mette a disposizione di tutto il Paese per il suo rilancio".

Dietro l'idea del salone anche la scommessa per un rilancio dell'Adriatico come mercato per la cantieristica e la marina di diporto. L'Adriatico merita quindi una sua vetrina non in concorrenza con altri saloni della penisola, ma una nuova opportunità per nuovi mercati, principalmente quello dell'Est europeo. "Abbiamo il nome di Venezia - ha ricordato Brugnaro - città fatta con coraggio, aperta a tutto il mondo. Abbiamo un aeroporto internazionale, uno dei più attivi d'Italia. Abbiamo le braccia aperte a tutte le popolazioni dell'Adriatico e a tutto il popolo del mare", ha concluso.(ANSA).

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